Don Bruno Navarra

A Don Bruno Navarra

Palabras pronunciadas por el p. Buela al final de la Misa exequial en sufragio del alma del Párroco de la concatedral “Santa María Assunta”, de Segni, Don Bruno Navarra.

 Eh, Don Bruno!

Oggi non abbiamo mangiato la pasta all’uova segnina, però tu, speriamo, avrai avuto un cibo ed una bevanda migliori:

«Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli. Vi assicuro che egli prenderà un grembiule, li farà sedere a tavola e si metterà a servirli» (Luca 12,37),

e…

«Io vi dico: non berrò d’ ora innanzi di questo frutto della vite, fino a quel giorno quando lo berrò con voi nuovo nel regno del Padre mio» (Mt 26,29)…

¡Cibo e bevanda che sono lo stesso Dio!

 —

¿Come lo ricordiamo noi a Don Bruno? Vorrei sottolineare alcuni aspetti:

 Debbo dire che per primo e per ultimo, anche in mezzo, e sempre, Don Bruno fu sacerdote di Gesucristo, cioè, fu di coloro che cercano per prima cosa la gloria di Dio ed il bene eterno degli uomini, nella celebrazione della Santa Messa, nelle  preghiere, e nel profondo del suo cuore sacerdotale…

Per noi ha avuto officio di padre, guardiano e provvidente, di maestro –con la sua parola, i suoi esempi, i suoi scritti, i suoi consigli, i suoi orientamenti– e di pastore che ha dato la vita per le sue pecorelle (cf, Io, 10,11).

É stato lo storico di Segni e della regione. Del popolo e principalmente dei santi, e della vita religiosa del popolo. E l’ha fatto non per un vano interesse sul passato, bensì per imparare ed insegnare a preparare il futuro del suo paese e del suo gregge.

Fu la sentinella di Segni, che dalle altezze della Acropoli sguardava lontano la vita di ogni giorno, lo sviluppo dei progetti, la crescita dei bimbi e dei giovani, le gioie e i dolori di ognuno dei segnini, per guidare e proteggere. Come «La vedetta ha gridato: “Al posto di osservacione, Signore, io sto sempre, tutto il giorno, e nel mio osservatorio sto in piede, tutta la notte”» (Is 21,8).

Un prode di Dio. Ha perseverato come sacerdote del Signore per ben cinquantotto anni, e fino alla fine. Sacerdote e parroco fino all’ultimo giorno. Puo dire: « Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho mantenuto la fede» (2 Tim 4,7).

Cantore delle glorie di Maria Addolorata, la sua madre protettrice. Cantore di San Vitaliano e di San Bruno, il suo patrono. Loro lo ricevono adesso con le braccia aperte nel Regno del Padre Celestiale.

¡Grazie Don Bruno! ¡Grazie per tutto!