Abbiamo innalzato al Dio Uno e Trino, con Cristo, in Cristo e per Cristo, l’azione di grazie per antonomásia per tanti benefici ricevuti in questi venticinque anni di vita.

Ho bisogno di ringraziare la tenera e dolce protezione della Santissima Vergine Maria e dei nostri santi patroni.

Mi è doveroso anche ricordare la bontà di Giovanni Paolo II con la nostra piccola famiglia religiosa; ringraziamo pure Benedetto XVI; la paternità di Sua Eminenza il Cardinale Angelo Sodano, di Monsignore Andrea Maria Erba, e di tanti Cardinali e Vescovi amici, alcuni dei quali hanno concelebrato con noi oggi, qui. Non posso non rammentáre le suore “Serve del Signore e della Vergine di Matarà”, molte altre religiose, numerosi religiosi. I fedeli cristiani laici, uomini e donne, di tutte le età, che ci accompágnano, aiútano ed edíficano in tante maniere, soprattutto con la testimonianza delle loro famiglie cattoliche.

Infine devo ringraziare il nostro caro San Pietro, il cui sepolcro e ossa sono qui vicini, esprimendo con il poeta questo desiderio:

“Que su sepulcro nos convoque mientras el mundo de los hombres tenga días.
Y que hasta el fin haya un incendio bajo el silencio paternal de sus cenizas (1)” .

Che il suo sepolcro ci cónvochi / mentre il mondo degli uomini abbia giorni.
E che sino alla fine ci sia in incendio / sotto il silenzio paterno delle sue céneri.

FRANCISCO LUIS BERNÁRDEZ, en Belisario Fernández y Eduardo Hugo Castagnino, Guión Sanmartiniano, Ed. López Negri, Buenos Aires 1950, 144.