Quando gli angeli di Dio videro la Bianca e Purissima Concezione della Madonna Santissima nel seno di Santa Anna esclamarono: «Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati?»(Cant 6, 10).
Si meravigliarono di vedere cosa così nuova, che sembrava non essere di questo mondo, ma del Cielo.
Chi è questa, che non nasce nella notte del peccato, e non è stata concepita in esso, ma è come l’alba senza nuvole?
…non è ancora nata e già ci meraviglia?
…la cui visione rallegra, il cui sguardo consola e il cui nome è forza?
…alla cui Dio tanti beni ha concesso, e molti altri ha riservato?
Come mai non loderemmo a chi tutti lodano?
Lei é l’aurora e nell’aurora gioiscono gli uomini, si sforzano i camminanti, e cantano gli uccelli. Chi, anche se molto peccatore, essendo stato concepito questo limpido mattino e aurea aurora non canterà, non gioirà, non loderà a Colui che la ha creata?
Canteremmo allora alla Madonna e loderemmo Lei e Colui che l’ha creata, che non è altro che Colui ce Lei ha dato alla luce.
…nasce come l’aurora. Perché come l’aurora o il mattino? Perché ad essa somiglia in tre aspetti:
1. È messaggera e madre del sole.
2. È madre della rugiada.
3. È nemica delle tenebre.
1. È messaggera e madre del sole.
Messaggera del Sole di giustizia: Gesù Cristo Nostro Signore. Fu Lei a darci quel giorno salutare, giorno di perdono, giorno di riposo, quando Gesù Nostro Signore venne al mondo. Perché avvenisse tale giorno dell’Incarnazione di Dio, era necessaria tale aurora quale la Madonna Santissima.
Se quello è giorno di salute, Lei è alba salutare; se quello è giorno di misericordia, Lei è madre di misericordia; se quello è giorno di grazia, Lei è madre di grazia.
C’era tanta grazia in Te, Madonna Santissima, che sei stata degna aurora di tal giorno. La tua luce è come quella dell’alba che risplende quando il sole nasce senza nuvole. Senza nuvole è nato da Te il sole, quando concepisti e partoristi Cristo Nostro Signore, senza peccato ne dolore.
2. Madre della rugiada.
Somiglia la Madonna Santa all’alba, perché così come al suo arrivo scende la rugiada sui campi, si bagna la terra, si tempera il calore, e si conservano le piante colla sua freschezza; così la Madonna colla grazia bagna le nostre siccità e fa fruttificare le nostre anime.
Cosa faremmo perché allo stesso modo che fu concepita questa aurora del mondo nel seno di Santa Anna, possa Ella nascere anche oggi nei nostri cuori? Guai a noi se non abbiamo accanto a noi la Madonna! Guai a noi se siamo arrabbiati con Lei! Chi farà che Dio allontani da noi l’implacabile spada della Sua giustizia, la quale per causa dei nostri grandissimi peccati Egli ha sguainato?
Voglia Dio che nessuno di noi abbia davanti a sé questa Signora e non fosse in buoni rapporti con Lei.
3. Nemica delle tenebre
Volete sapere se siete in buon rapporto con la Madonna? Guardate la terza caratteristica del mattino. I peccati – cioè le tenebre – sono quelle cose che Nostro Signora aborrisce più di qualsiasi altra cosa.
A nessuno che vive in peccato, anche se servitore, anche se pellegrino, anche se prega tante Avemarie, anche se accende tante candele nel suo onore, la Madonna lo considera Suo amico.
«Non dovete pensare che questo vi dica per spaventarvi», dice San Giovanni d’Avila, «è un gran male, ma è la verità». È Lei stessa a dirlo: «io detesto la superbia, l’arroganza, la cattiva condotta e la bocca perversa» (Prov 8, 13).
Ognuno guardi la sua coscienza. Se vedi lì lussuria, intendi che sei nemico della Madonna; se hai in te qualcosa che non ti appartiene o vivi in mezzo a vanità; se usi le tue labbra per parlare male degli altri… intendi che sei nemico della Madonna.
Per amore alla Madonna dobbiamo abbandonare i nostri peccati. Invochiamo alla Madonna… chiediamole perdono per tanti nostri peccati… Baciamo i suoi piedi benedetti… diciamole che vogliamo correggerci ed essere migiliori…
Mentre uno non sia buono interiormente, non deve pensare che, per molte devozioni che abbia, sarà gradito alla Madonna. Giacché Lei è l’alba e la luce, è nemica delle tenebre dei peccati.
Cari fratelli e sorelle «gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce».(Rom 13, 12). E questo perché quando La preghiamo non ci dia le spalle e ci dica: «Vattene con la tua lussuria, con quello che hai rubato, con il tuo rancore!». Dobbiamo fare tutto quello che sia necessario allo scopo di guadagnare la amicizia di Nostra Signora.
Cosa faremmo per godere della compagnia della Madonna nel Cielo? Lasciare il peccato…
Pensare in te, Madre Nostra, parlarti, seguirti, guardarti…
Ti benediremo con la nostra bocca,
ti magnificheremo col nostro cuore,
ci consumeremo nel tuo servizio,
fino al giorno che saremo lì, dove Tu sei.